TRUMP-MUSK: È davvero finita l’era WOKE?

Trump Musk si danno la mano

Ho sempre detestato il fenomeno woke dei democratici, importato poi dalla sinistra occidentale.

Tutta quella retorica ideologica infarcita di movimenti LGBT, femminismo radicale, inclusività forzata, cancel culture, manipolazione del linguaggio, ossessione per le minoranze, revisionismo storico e demonizzazione della mascolinità.

Un’ideologia tossica, quella woke, che ha contaminato ogni ambito della società: dall’istruzione ai media, fino all’arte e alle potenze multinazionali che l’hanno sfruttato per rafforzare il loro brand.

Ha generato un ambiente soffocante, dove il politicamente corretto è diventato uno strumento di controllo culturale, l’arma perfetta per zittire il dissenso.

Guai a pensarla diversamente: vieni subito bollato come un retrogrado, un nemico del progresso.

Sapete che c’è? Sono contento che tutto questo stia iniziando a perdere terreno.

La vittoria di Trump, supportata da Elon Musk, mi ha realmente soddisfatto…

Almeno in parte.

Dico sul serio: ha appagato quel lato viscerale di me che vuole semplicemente vedere l’infrastruttura woke crollare.

E poi, con tutta sincerità, che piaccia o meno, mi sento più vicino al pensiero di Trump e Musk, ne apprezzo le doti comunicative e metacomunicative, così come le visioni in alcuni ambiti specifici.

Il problema, però, è che entrambi – pur essendo individui dal pensiero complesso – per ottenere consensi sulle masse devono semplificare, ridurre tutto a slogan, muovere le folle fisiche e digitali con discorsi che parlano a un layer superficiale.

E qui sta il rischio: una reazione eccessiva, una nemesi del wokismo democratico.

Una destra speculare e opposta, ma altrettanto dannosa.

Un conservatorismo cieco e fanatico, dove il nazionalismo diventa estremo, il rifiuto dell’inclusione woke si trasforma in ostracismo totale e l’identità culturale si barrica in un bunker ideologico alla ricerca di un’utopica purezza.

Potremmo assistere alla nascita (o rinascita) di un politicamente corretto di destra: una visione unica, “giusta” e stucchevolmente morale della società, con una censura speculare a quella woke, ma diretta questa volta contro chiunque non si conformi ai valori tradizionali considerati divini.

Purtroppo ogni nuovo paradigma culturale dominante non ammette altre visioni della realtà.

Queste sono solo alcune riflessioni personali. Fate pure le vostre considerazioni.

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