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Natura del Fenomeno della deresponsabilizzazione femminile
La questione della deresponsabilizzazione femminile è un problema che colpisce principalmente le donne, ma influisce anche, direttamente o indirettamente, sugli altri individui. Spesso, molte donne faticano a comprendere l’origine dei loro problemi e a esaminare le situazioni in cui si trovano. Non sono in grado di assumersi la responsabilità delle proprie azioni, il che ostacola la loro crescita personale. È vero che questo ragionamento potrebbe essere applicabile anche agli uomini; tuttavia, mentre gli uomini sono solitamente incoraggiati dalle pressioni sociali a rispondere delle proprie azioni, le donne tendono ad essere viste sempre più come vittime degli eventi che le circondano. Questa dinamica si verifica per diversi motivi specifici:
Pregiudizio benevolo
Le donne sono spesso percepite come più gentili e premurose, per cui esiste un pregiudizio positivo nei loro confronti che tende a dipingerle come esseri intrinsecamente buoni, rendendo difficile attribuire loro responsabilità o colpe in determinate situazioni.
Retorica vittimista del femminismo
Numerose correnti all’interno del movimento femminista pongono l’accento sulla retorica della vittimizzazione e della deresponsabilizzazione delle donne, attribuendo principalmente a fattori esterni e indipendenti dalla volontà individuale le cause delle difficoltà incontrate. Tale atteggiamento può ridurre la percezione delle capacità delle donne di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di affrontare i problemi che incontrano.
Presunzione di moralità
La società tende a credere che le donne abbiano una maggiore moralità rispetto agli uomini, il che può influenzare la percezione della loro responsabilità in diverse situazioni. Questa presunzione può portare a considerare le donne meno propense a compiere azioni immorali o irresponsabili, contribuendo così alla loro deresponsabilizzazione.
Valorizzazione della donna
Da un punto di vista biologico, la femmina è sempre stata considerata una risorsa fondamentale per la continuità della specie, poiché una donna può allevare al massimo uno o due bambini alla volta, mentre un uomo può potenzialmente generare molti figli. Questo atteggiamento si è radicato nelle strutture sociali e si è riflesso nella cultura di numerosi popoli, attribuendo maggiore importanza alla vita femminile e accettando, in misura maggiore, la sacrificabilità di quella maschile.
Sottovalutazione della psiche femminile
Storicamente e antropologicamente, le donne hanno assunto in misura minore ruoli di comando o ad alta responsabilità in diversi contesti umani. Di conseguenza, si tende a sottovalutare le capacità della psiche femminile. Spesso, molte donne sfruttano questa percezione errata a loro vantaggio, agendo nell’ombra. Questo comportamento è il risultato di una strategia di sopravvivenza perfezionata nell’arco dei millenni da molte donne per far fronte a contesti in cui la forza fisica e il potere maschile erano determinanti.
Un discreto numero di donne ha imparato a sfruttare strategie indirette e sottili per influenzare situazioni e persone, in modo da raggiungere determinati scopi e ottenere risultati senza attirare eccessiva attenzione o suscitare ostilità.
Esempi di Deresponsabilizzazione Femminile
La scelta di partner tossici
Ad esempio, se una donna sceglie un partner tossico con comportamenti violenti e antisociali, è importante che indaghi sulle origini di tale scelta e sulle ragioni per cui ha dirottato le sue energie verso questa tipologia di uomo. Svolgere questa riflessione e incoraggiare una donna a riflettere sulle proprie responsabilità non dovrebbe essere considerato inappropriato, come spesso accade, né etichettato come “victim blaming”. 1 Non si tratta di punire o di attribuire colpe alla donna, ma di invitarla ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni e a riflettere sulle conseguenze, attraverso un processo di introspezione.
Preciso che non solo le donne, ma tutti noi dovremmo essere responsabili verso noi stessi e le nostre scelte, riconoscendo i nostri errori e imparando da questi. Solo in questo modo possiamo evolvere e migliorare come soggetti pensanti. È un errore non mettersi mai in discussione e considerarsi sempre vittime agite in balia della casualità degli eventi.
Nel caso della scelta di un partner è importante indagare e comprendere le ragioni psicologiche che ci portano a scegliere relazioni disfunzionali. In questo modo, una donna che ha avuto una relazione con un partner tossico saprà come agire per evitare di commettere errori analoghi in futuro. Conoscere i fattori psicologici che possono indurre a scegliere in maniera errata permette di assumere il controllo della propria vita con un lavoro di auto-riflessione e auto-consapevolezza.
Purtroppo, come spesso accade, donne che sono vittime di questo fenomeno di deresponsabilizzazione femminile continuano a commettere errori su errori, cadendo in una spirale di delusioni relazionali, sofferenze e insuccessi. Da qui nasce anche la frase: “conosco solo casi umani”. No, cara mia, tu te li vai a cercare uomini così, ma non sai perché, né ti interessa saperlo.
Distruzione delle famiglie
La deresponsabilizzazione femminile può portare a conseguenze devastanti, come nel caso di coppie sposate con figli, in cui una donna si innamora di un altro e distrugge l’intera famiglia, giustificando il suo comportamento con la scusa dell’amore.
Di fronte a una crisi o difficoltà, si rifugia tra le braccia di un altro uomo, affermando di non essere più innamorata del proprio. Ciò equivale a lasciare la propria barca e il suo equipaggio durante un momento di difficoltà. Utilizzare l’amore come scusa per deresponsabilizzarsi è un modo per legittimare il torto commesso e l’atto di vigliaccheria. Sarebbe più appropriato ammettere di aver ceduto a un impulso o di aver cercato nuove emozioni, senza costruire una retorica che giustifichi il proprio comportamento. Ovviamente, esistono molte situazioni diverse, ma questo è un esempio chiaro di come la deresponsabilizzazione femminile possa essere incisiva. Infatti, se una donna cresce con l’insegnamento che l’amore consiste solo in belle emozioni e brividi, alla prima difficoltà materiale tenderà a deresponsabilizzarsi e a fuggire, senza mai raggiungere stabilità emotiva e psicologica. 2
Genitorialità problematica
Il fenomeno della deresponsabilizzazione femminile può portare a problemi anche nella genitorialità. Ad esempio, una madre può attribuire solo ai figli le responsabilità dei propri errori, senza comprendere il proprio ruolo educativo nella loro crescita.
Deresponsabilizzandosi, In un modo o nell’altro, crede di essere sempre nel giusto e non si mette mai in discussione, analizzando le criticità dell’essere genitore. La conseguenza principale è che continuerà a commettere molti errori senza fare nulla per correggersi, con ripercussioni negative per i figli. Purtroppo, anche se non intende far loro del male, potrebbe fargliene inconsapevolmente. Per essere un buon genitore è necessario mettersi in discussione e cercare di migliorarsi esperienza dopo esperienza.
In breve
La deresponsabilizzazione femminile è un fenomeno promosso dalla società, in cui le donne non assumono responsabilità per le proprie azioni e non riescono a comprendere le cause dei propri problemi, limitando la loro crescita personale e causando conseguenze negative per se stesse e per gli altri.
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Ciò che si decompone non può rigenerarsi, ma può solo rinascere, sotto altre forme.
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- Il victim blaming è quando la vittima di un evento negativo viene ritenuta responsabile di ciò che le è accaduto, minimizzando o esimendo dalla colpa l’aggressore o l’autore dell’evento.
- È importante sottolineare che questo fenomeno di deresponsabilizzazione non riguarda solo le donne, ma anche molti uomini. Ad ogni modo, generalmente l’uomo è più motivato a prendere responsabilità per le proprie scelte e, se queste causano danni, viene stigmatizzato e spronato a mettersi in discussione.