È possibile proseguire una relazione dopo un tradimento?

Buonasera, uomini. Oggi voglio affrontare una domanda spinosa che spesso tormenta chi si ritrova in una situazione dolorosa: si può continuare una relazione dopo un tradimento? Concentreremo la nostra analisi in particolare sulla prospettiva maschile, pensando a quegli uomini che, pur essendo stati traditi, non trovano la forza di chiudere definitivamente, poiché sentono di aver investito tempo e sentimenti nella relazione.

Questa difficoltà può paradossalmente diventare un vantaggio per la partner che ha tradito: quando l’uomo perdona senza troppa resistenza, il gesto può essere percepito non come un atto di generosità o comprensione, ma come espressione di debolezza. Spesso una donna che tradisce e viene “assolta” può sentirsi legittimata a ripetere il tradimento, perché avverte un potere maggiore e riduce il rispetto nei confronti del partner.


Tradimento maschile vs tradimento femminile

Prima di tutto, è utile distinguere tra tradimento maschile e femminile. Da un lato, alcuni uomini cercano attivamente relazioni extraconiugali più per impulsi sessuali o desiderio di novità che per la reale intenzione di sostituire la partner. Dall’altro lato, il tradimento femminile tende a rispondere a un bisogno insoddisfatto: la donna trova nell’altro uomo qualcosa di più o di diverso rispetto al partner abituale. Può essere per aspetto estetico, un coinvolgimento emotivo superiore o uno stimolo nuovo che la distoglie dalla routine.

Quando una donna tradisce, di solito fa una valutazione: “Quest’uomo ha qualcosa in più di quello che ho già?” Se la risposta è sì, da un punto di vista strettamente evolutivo o psicologico, ciò significa che il partner “ufficiale” è stato ritenuto in qualche modo inferiore. Ecco perché, per l’uomo tradito, risulta complesso continuare: come si può essere sereni sapendo che la propria compagna ha individuato in un altro un uomo migliore?


Perché la monogamia è diversa per uomini e donne

Un altro aspetto cruciale: l’uomo tradisce “cercando una donna”, la donna tradisce “cedendo a una pressione esterna di un uomo”. Il primo spesso agisce in modo attivo, la seconda in modo reattivo. Ciò influenza anche il modo in cui ciascun genere vive il tradimento: alcune donne possono perdonare con più facilità un’infedeltà di carattere esclusivamente fisico, mentre per gli uomini il tradimento rimane spesso un tabù molto più rigido.

Nella prospettiva maschile, scoprire di essere stati “declassati” ha un impatto profondo sull’autostima. E perdonare il tradimento può innescare un circolo vizioso: un senso di debolezza che alimenta ulteriore disprezzo da parte della donna, disprezzo che si può manifestare in forme di ostilità verbale o di rifiuto fisico.


Quando (e se) ha senso proseguire

In linea generale, la risposta breve alla domanda “Si può continuare dopo un tradimento?” è NO. La relazione rischia di diventare un vortice di dolore, sospetti e tensioni. Ma esistono rari casi in cui effettivamente si può andare avanti:

  1. Coppie non monogame: Se entrambi i partner non sono davvero propensi alla monogamia, può darsi che il tradimento costituisca semplicemente un punto di svolta. Dopo aver compreso che né l’uno né l’altro desiderano un rapporto esclusivo, la coppia potrebbe imboccare la strada di una relazione aperta o poliamorosa, a patto che sia un desiderio condiviso e non imposto per salvare le apparenze.
  2. Consapevolezza reciproca: Perché una relazione sopravviva a un tradimento, serve trasparenza. Se uno dei due finge di accettare una relazione aperta solo per non perdere il partner, il rapporto rimane squilibrato. È fondamentale che entrambi desiderino davvero una forma di unione non convenzionale.

Nella maggior parte dei casi, però, se tradimento c’è stato, significa che qualcuno ha sentito di non trovare più soddisfazione o completezza nel rapporto iniziale. Proseguire come se nulla fosse finisce per logorare entrambi.


Consigli finali

  • Valutate i vostri principi: Se siete persone orientate alla monogamia, non sentitevi in colpa o deboli per il fatto di esigere fedeltà.
  • Non accettate compromessi insostenibili: Fingere di essere pronti a una relazione aperta quando non lo si è davvero, porta solo a ulteriore sofferenza.
  • Chiarezza e autenticità: Se invece vi scoprite propensi a vivere la relazione in modo meno tradizionale, confrontatevi apertamente con il partner. Ammettere la propria natura può evitare incomprensioni e tradimenti futuri.
  • Riflettete sulle vostre esigenze: Solo capendo chi siete davvero e cosa vi fa stare bene potrete imboccare la strada giusta, che sia la monogamia o un altro tipo di accordo relazionale.

In conclusione, per la maggior parte degli uomini (e delle donne) monogami, la scelta più sana, dopo un tradimento, resta quella di chiudere: salvaguardare la propria dignità e non infognarsi in un rapporto dove si è stati sminuiti. Nelle eccezioni dove entrambi riconoscono di non essere “fatti” per l’esclusività, si può trasformare l’esperienza del tradimento in un’occasione di crescita e di ridefinizione del rapporto, purché ci sia totale onestà.

Se vi trovate in questa situazione e avete dubbi, prendetevi il tempo di riflettere. Siate sinceri con voi stessi e, qualunque scelta prendiate, assicuratevi che rispecchi davvero le vostre convinzioni e i vostri desideri.

Counseling relazionale

Altri podcast:

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Condividi su

Segui Essere uomo su Instagram

Entra a far parte del gruppo telegram al maschile