Basta piedi!
Ultimamente, nella home di Instagram, nella sezione esplora del mio profilo personale, compaiono di continuo foto e video di piedi. Piedi femminili, smaltati e curati con l’intento di attirare le orde bavose di simp che mettono like e commentano. A questo punto non ti biasimerei se pensassi che l’algoritmo mi suggerisce tali contenuti podarici perché sono io stesso a cercarli. Difatti l’algoritmo di Instagram dovrebbe funzionare in questo modo: ti piace una cosa? Segui quel tipo di contenuti? La tua sezione “esplora” si adegua di conseguenza…
Dico dovrebbe, perché In realtà, più e più volte, da mesi a questa parte, clicco su queste foto di piedi molesti e seleziono la voce: “mostra meno contenuti come questo”. Ma niente! Instagram continua a sbattermi in faccia sti cazzo di piedi. Piedi, piedi e ancora piedi. Piedi ovunque. Piedi come se piovessero. Piedi che hanno i piedi. Piedi con alluci in primo piano. Piedi di tutti i tipi. Dio santo! Sembra la homepage Instagram di Quentin Tarantino!
I piedi mi piacciono, ma nell’insieme della donna, nel contorno della sua estetica, come cornice di bellezza, non come elemento da mettere lì in primo piano prendendosi tutta la scena. Un altro po’ vedo più piedi che culi e tette.
Cazzo i piedi!? Ma basta! Vi prego finiamola. Ma a cosa è dovuto questo fenomeno? Qualcuno me lo spieghi? No perché a me pare che negli ultimi anni gli uomini ne siano completamente ossessionati. Un’epidemia del feticismo dei piedi. Pazzesco!
Un fenomeno psicologico torbido e complesso
Il feticismo sessuale è un fenomeno complesso da decifrare dal punto di vista psicologico, poiché ci sono tanti fattori nella sessualità umana da prendere in considerazione. Istinti antichi che emergono durante il sesso, che si esprimono in una forma non letale, addomesticata.
Vi è mai capitato di provare una forte spinta sessuale verso una donna che vi è particolarmente antipatica? Ad esempio quella stronza della moglie del vostro titolare di lavoro? Puro sesso violento e punitivo. Manco vi piace, ma il vostro istinto sessuale si fa particolarmente torbido quando pensate a lei. Questo perché in noi uomini c’è l’antico istinto di ammazzare i maschi nemici e far nostre le loro femmine, talvolta in maniera brutale.
Conquista, repressione, punizione, dominio, violenza, appropriamento di risorse e territorio. Una donna non può provare una gamma di impulsi sessuali connessi a queste componenti brutali della natura maschile; ne prova altri, ugualmente torbidi ma tipici della natura femminile. Ma non divaghiamo troppo. Non è il momento di aprire questo vaso di pandora.
Ad ogni modo, una donna non farebbe sesso con un uomo che trova disgustoso per il gusto oscuro di sottometterlo. A mio parere, tali istinti sono dentro di noi, latenti, dormienti, addomesticati dalla civiltà. Quando hanno modo di esprimersi, dirompono con tutta la loro forza fuori dagli argini della ragione.
Questa digressione è importante, proprio perché ci fa comprendere come il feticismo dei piedi sia collegato a questi attivatori del piacere, in qualche modo contorto, codificato nei meandri del nostro cervello, in sistemi neurali complessi difficili da decifrare.
La psicologia ha già provato a farlo, indagando la questione da più prospettive. Le conclusioni sono spesso non esaustive e lasciano spazio a innumerevoli interpretazioni. Per questo, anche la mia opinione può essere accostata a quelle di molte altre e non vuole di certo essere elevata ad unica verità.
Forse questi sono argomenti controversi, persino nella letteratura scientifica troverete poco a riguardo. Pertanto siete liberi di non credervi e ritenerle mere congetture. Permettetemi soltanto di fare alcune riflessioni in merito (se avrete le vostre, scrivetele nei commenti. Mi farà piacere confrontarmi)
Differenze riguardo la sessualità maschile e femminile
La sessualità maschile è diversa da quella femminile. L’uomo ama il corpo femminile in ogni sua componente fisica, la suddivide in parti e il suo cervello richiede una stimolazione visiva. La donna ha una sessualità diversa, multisensoriale, nel quale l’uomo è un tramite al raggiungimento del piacere.
La donna si eccita al pensiero di eccitarsi, nell’essere protagonista dell’atto sessuale, nel quale gemiti ed effusioni tentacolari si mescolano insieme in una danza perversa di piacere e ritmi, dove la nudità crea una dimensione estetica in cui i sensi innescano i recettori neurali su più livelli. La donna si eccita nel creare un nucleo, un binomio di due soggetti uniti nell’atto di procurarsi mutuo godimento. La sottomissione è per lei annullamento fisico, cedere alla forza fisica dominante dell’uomo; non come l’uomo, che per sottomissione intende la sublime umiliazione. (qui ne abbiamo parlato).
“La donna a me non piaceva intera, ma… a pezzi! Di tutte amavo i piedini se ben calzati, di molte il collo esile oppure anche poderoso e il seno se lieve, lieve.”
La Coscienza di Zeno – Italo Svevo
Il feticismo è un’espressione della sessualità
Il feticismo del piede dunque è una forma di espressione della sessualità, ne è una sua declinazione, che incontra la volontà maschile di investire di piacere la parte del corpo femminile e la volontà femminile di essere protagonista del desiderio, protagonista del binomio, o “oggetto” ambito di godimento carnale.
Al contrario di ciò che si potrebbe credere, anche uomini tendenzialmente dominanti amano quindi i piedi femminili. Infatti alcune posizioni non prevedono il ruolo sommesso dell’uomo in procinto di amare il piede femminile, anzi ne esaltano il possesso e la dominanza.
L’uomo dominante ama, nell’atto feticistico, lasciare intendere che la donna è sua, in tutto, in ogni parte del corpo. Un possesso totale che annichilisce la donna, che ama la sua condizione temporanea e giocosa di sottomessa al volere maschile. Puro pezzo di carne da divorare a partire proprio dai piedi. È un abbandono psico-fisico che innesca i recettori del piacere dell’uno e dell’altra. In quest’ottica il feticismo del piede si integra alla perfezione con tutto il resto, senza rubarsi la scena. Talvolta infatti, ciò che dovrebbe configurarsi come una normale preferenza sessuale, si trasforma in una vera e propria ossessione patologica, tale anche da creare un certo disagio nella donna. Alcune donne lamentano che i propri compagni feticisti rivolgano attenzioni smisurate ed eccessive ai loro piedi. Ed è proprio l’esagerazione perversa del feticismo dei piedi a creare qualche perplessità, in quanto, come altre parafilie, può diventare qualcosa di patologico.
![Piedi belli](https://i0.wp.com/essereuomo.it/wp-content/uploads/2022/10/f2cd98d6a4cfc8b65b42bd43341668e9.jpg?resize=564%2C564&ssl=1)
L’epidemia sociale del feticismo dei piedi
A mio avviso ora non è il singolo soggetto a sperimentare ossessione, ma si è creata una forma di consenso collettivo tra gli uomini. Il feticismo dei piedi è stato sdoganato.
Per spiegare questa ossessione epidemica nel mondo maschile ho provato ad elaborare una mia teoria. Nel mondo attuale l’uomo umilia sé stesso adorando il piede femminile, non come elemento sessuale, ma come simbolo del potere soverchiante della donna che ha su di sé.
Nel substrato dell’inconscio collettivo maschile, Il piede non è più una semplice parte del corpo femminile, da “mangiare” durante il sesso, ma trascende ad emblema dell’attrazione e viene investito di una carica erogena, sublime, sovrannaturale, in maniera assolutamente smisurata, folle e malata. L’uomo dunque si sottomette allo schiacciante potere attrattivo femminile facendosi “calpestare” idealmente dalla bellezza dei piedi, espressione massima del dominio estetico femminile di questa società.
Nella sua fantasia di sottomissione, l’uomo moderno si immagina chinato, in ginocchio, ai piedi della donna, nell’atto pratico di gustare il suo feticcio sessuale, senza però azzardarsi a chiedere altro –perché egli altro non può e deve chiedere.
Si sente in tal modo a suo agio nel suo ruolo inedito di essere umano di serie B. Come un cane che fa le feste quando vede il suo padrone dargli i croccantini. Come conseguenza di ciò, diventa normale per una fetta di uomini, esaltare i piedi femminili, commentarli o addirittura acquistare foto di piedi di ragazzine appena diciottenni, che utilizzano questa parafilia epidemica a scopo di lucro. Perché si sa, i pescatori, sono più numerosi dove i pesci abboccano.
P.S.
I social sono per me delle gabbie dopaminiche se li usiamo in maniera scorretta. Per questo sono contrario nel vedere di continuo foto di piedi, culi, tette su Instagram. Stimolano quelle zone cerebrali connesse al piacere sessuale senza effettivamente soddisfare davvero quelle pulsioni. Alla lunga, questa sovraesposizione, credo che faccia più danni che altro al cervello maschile. Pertanto raccomando di limitare contenuti di questo tipo. Ad ogni modo, so che l’aver cercato su internet le foto da inserire per questo articolo mi costerà altro spam podarico su Instagram. Dannazione!
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Ciò che si decompone non può rigenerarsi, ma può solo rinascere, sotto altre forme.
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