La Pausa Di Riflessione Non Esiste: Codifica REDPILL

pausa di riflessione

“Voglio prendermi una pausa per riflettere”,

È una delle frasi-simbolo del linguaggio femminile indiretto. Apparentemente diplomatica, in realtà è un soft dump: un rifiuto mascherato da ambiguità, pensato per:

  • evitare conflitto diretto,
  • mantenere una porta socchiusa,
  • gestire il tuo impatto emotivo,
  • tenere attivo il suo potere sul tuo frame.

Traduzione Redpill:

“Sto valutando se c’è qualcosa di meglio.
Se non trovo nulla, potrei anche tornare da te.”


Analisi:

1. La pausa è raramente una pausa

La donna non sospende per pensare.
Sta già agendo: esplora opzioni, si allontana mentalmente, magari testa dinamiche con qualcun altro. Il “pensare” è solo una copertura emotiva.

2. Controllo del frame

Nel momento in cui accetti la pausa senza reagire, le stai dicendo:

“Va bene se metti in stand-by la mia vita emotiva mentre decidi se valgo come uomo.”

E questo è frame femminile puro: tu sei passivo, lei è l’arbitro.
L’attrazione si disintegra.

3. Gestione dell’exit strategy

La pausa è una transizione morbida verso il distacco definitivo.
Le permette di:

  • ridurre il tuo impatto emotivo
  • proteggere la sua immagine
  • prepararsi ad andarsene “senza sentirsi cattiva”

È una mossa di autoprotezione dell’ego mascherata da riflessione.

4. Mantiene una leva psicologica

Tenerti “in pausa” le permette di:

  • non chiudere mai davvero
  • controllare i tuoi movimenti
  • ritornare se il nuovo scenario non le piace

Ti mette in una zona grigia: né dentro né fuori.
Ed è lì che perdi potere.

Come rispondere?

Non reagire con rabbia, né con supplica.
Rispondi con chiarezza, controllo e chiusura.

Esempio pratico:

“Capisco. Ma io non faccio pause.
Se vuoi allontanarti, rispetto la tua scelta.
Ma non resto in standby. Chiudo qui.”

Con una frase del genere:

  • distruggi la zona grigia
  • ribalti il frame
  • le mostri che non sei reattivo, sei selettivo

(Non aprirti a veloci ripensamenti)


Se torna dopo la pausa?

Torna solo se il piano alternativo è fallito, o se ha visto che stai meglio senza di lei. A quel punto, sei tu che scegli. Ma non dimenticare:

Chi ti ha messo in pausa una volta, lo rifarà ancora
se percepisce che sei disposto a restare lì.

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Autore

5 risposte

  1. Mi è accaduto in una relazione passata, da un momento all’altro, inaspettatamente (ancor oggi sono sicuro – anche se non ne ho mai avuto conferma – che era per frequentare un altro uomo).
    Io le risposi freddamente: “accetto la pausa di riflessione, ma in quanto tale sappi che sarà riflessione anche per me”.
    Tornò come una cagnolina dopo neanche due mesi e le dissi che avevo scelto di lasciarla.

  2. Aggiungerei che a prescindere dopo una richiesta del genere, la relazione è da considerarsi chiusa, poichè anche mettendo il paletto alla zona grigia, potrà sempre provare ad uscirsene dicendo che c’è stato un fraintendimento e che non vuole perderti: se tu accetti, lei comunque probabilmente farà quello che voleva fare (ossia testare i nuovi rami), con la differenza che non lo farà alla luce del giorno.
    Il fatto che magari poi la relazione possa continuare lo stesso, sarà appunto probabilmente una conseguenza del fatto che le nuove opzioni da lei esplorate (di nascosto) son andate male, e dunque si accontenterà di te.
    Se a te dovesse star bene una situazione del genere, nel complesso le corna te le meriti.

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