Sesso a tre: cosa fare se la tua ragazza lo ha fatto in passato

sesso a tre

Hai scoperto che la tua ragazza ha fatto sesso a tre

Ed eccola lì, doccia fredda, la tua ragazza ti svela il segreto: in passato ha fatto sesso a tre con due ragazzoni. La tua mente viaggia, visualizza le immagini e non riesce a smettere di pensarci. Cosa sta succedendo? Dentro di te è in atto un conflitto di valori. Provi dei sentimenti per lei, è vero. Ma una parte di te non riesce a mandar giù questa cosa: ti risulta davvero difficile da sopportare. È un po’ come se avessi scisso te stesso in due parti e non sai a quale di queste dar retta. Una serie infinita di interrogativi affollano la tua mente e probabilmente vuoi poterti confidare con qualcuno – con un amico ad esempio, ma non vuoi che anche altri sappiano dell’esperienza della tua ragazza. Fai bene, stai attento a chi riveli i particolari intimi della tua relazione: la cosa può ritorcersi contro. Se invece l’hai fatto, mi auguro che il tuo amico tenga quella maledetta bocca chiusa: nel caso si venga a sapere in giro ti renderai conto tu stesso di aver fatto una cazzata. Ma non fa niente man, ti servirà come esperienza futura.

Anche nell’ipotesi in cui la cosa non ti dia fastidio, evita comunque di rivelare questo genere di informazioni private a chiunque, anche ai tuoi amici più stretti. Quelli che ora possono sembrarti fratelli, un giorno potranno essere solo sagome nei ricordi. Tutela te stesso e la tua ragazza. Stai attento man! Sempre!

Premessa Importante

Se sei tra coloro ai quali NON crea problemi la cosa del sesso a tre, va bene, in bocca al lupo, ma non è a te che mi sto rivolgendo. Se sei tra coloro ai quali la cosa del sesso a tre crea problemi, allora prosegui nella lettura, ti farò comprendere con quale approccio mentale dovrai relazionarti alla questione.

In un modo o nell’altro, devi affrontare i tuoi conflitti interni, altrimenti finiranno per logorarti. Ed è per questo che intendo fornirti gli strumenti intellettuali per arrivare a risolverli.

Il Codice

Non tutti abbiamo la stessa etica morale o lo stesso modo di concepire la sessualità. Per cui ciò che può essere ampiamente tollerato per qualcuno può non esserlo per qualcun altro. L’etica morale è una sovrastruttura sociale, ma non per questo deve essere considerata priva di significato.

Ognuno di noi costruisce un codice personale sulla base dei propri principi etici, i quali, a loro volta, sono conformi ad un sistema di valori – anche quelli che credono di non farlo, in realtà lo fanno. È una necessità umana.

Devi quindi comprendere se una cosa del genere può essere accettabile e se puoi confrontarti in futuro con questo pensiero. Se non ti va giù il fatto che la tua ragazza abbia fatto sesso a tre in passato, prova a mettere su di una bilancia ciò che ritieni importante. Pensi che i sentimenti che provi per lei abbiano un peso maggiore delle regole del tuo codice? Questa è una domanda importante che devi porre a te stesso.

Fare sesso a tre è una cosa normale?

Non ascoltare quelli che ti dicono che è una cosa del tutto normale, non hanno idea di cosa significhi la parola normale. Se fare sesso a tre fosse normale, allora la maggior parte della popolazione l’avrebbe fatto o lo farebbe. Poiché invece rappresenta qualcosa di audace, praticato da una percentuale ridotta di individui, questa si configura statisticamente come qualcosa di anormale.

L’errore è quello di associare il concetto di normalità con quello di eticamente giusto, o il concetto di anormalità con quello di eticamente sbagliato. Sono cose posizionate su piani diversi: uno riguarda la statistica, l’altro il proprio codice etico, che, come ho già detto in precedenza, è strettamente personale.

Il passato è passato?

Posso comprendere che tu stia provando dei sentimenti contrastanti perché non trovi dei motivi logici per i quali dovresti stare in questa situazione. Insomma il passato è passato! Giusto? È quello che senti dire spesso non è vero? Be’ le cose non stanno proprio così. Il passato descrive molto di noi stessi: siamo la risultante delle nostre azioni.

“Quando un atto è compiuto, è quello; non si cangia più. Quando uno, comunque, abbia agito, anche senza che poi si senta e si ritrovi negli atti compiuti, ciò che ha fatto, resta: come una prigione per lui. ”

Luigi Pirandello – Uno, nessuno e centomila

Non importa se lei non si rivede più in quel passato, o non importa se lei crede che tu debba accettarlo; quel passato racconta di lei. Ci saranno persone che ti andranno contro, ti diranno che la tua è una mentalità antiquata, che non dovresti nemmeno arrivare a porti simili problemi. Non ascoltare quelle persone, sei tu che devi rispondere a te stesso, perché sei tu che hai una relazione con lei, non gli altri. Hai tutto il diritto di prendere in considerazione la sua storia.

La mentalità attuale piegata al volere femminile

Alle donne conviene che gli uomini abbiano smesso di valutarle per il loro passato, altrimenti questo potrebbe essere un problema per molte. È meglio instillare nell’uomo moderno – annichilito e depotenziato – l’idea che il trascorso sessuale non vada preso in considerazione.

Anche le donne con il cuore in buona fede difficilmente riusciranno a immedesimarsi nel tuo turbamento: faticano a comprendere la psico-emotività maschile e più avanti ti spiegherò il perché.

Probabilmente quelle poche donne che si sono imbattute in questo articolo crederanno che io sia il male, ma le comprendo in parte. Non sono uomini, non possono capirci probabilmente.

La psicologia comune sottovaluta un aspetto della natura maschile

La psicologia comune liquida tutto con l’insicurezza. Se un uomo ha la cosiddetta sindrome di rebecca (gelosia retroattiva) viene classificato come un insicuro che teme il confronto con gli uomini che ha avuto la propria ragazza.

In effetti sapere del sesso a tre della tua ragazza potrebbe farti venire delle insicurezze; la tua preoccupazione potrebbe essere che, dopo un’esperienza del genere, non sarai mai in grado di soddisfarla a dovere. Be’ su questo voglio tranquillizzarti, ti assicuro che si tratta più di una fissa di noi uomini. Potrebbe effettivamente essere così ma potrebbe benissimo non esserlo. Non è qualcosa di matematico. Ovviamente prendi con le pinze le rassicurazioni che cerca di darti la tua ragazza, se ti dice che è stato meglio fare sesso con te rispetto al sesso a tre. Ciò che lei dice potrebbe non corrispondere al vero. Potrebbe cercare di dirti una bugia per rassicurarti, o potrebbe dire semplicemente la verità. Non puoi mai saperlo con certezza.

Tutto questo può influire sul tuo equilibrio mentale, soprattutto se non hai avuto anche tu lo stesso numero e/o lo stesso tipo di esperienze. Tuttavia, è bene specificare, che non è solo l’insicurezza l’unica componente da prendere in considerazione. Alcuni uomini potrebbero tranquillamente non temere alcun confronto con il passato della propria donna, ma essere ugualmente turbati dalle sue esperienze.

sesso a tre

Differenze nella sfera sessuale maschile e femminile

La sfera sessuale maschile e quella femminile sono molto diverse, e ciò è dovuto al fatto che, dal punto di vista evolutivo, i due generi adempiono a compiti diversi nella riproduzione della specie. La donna deve gestire la gravidanza e tutto ciò che ne consegue, l’uomo no.

Un singolo maschio può potenzialmente mettere in cinta un numero elevato di femmine; al contrario una femmina non produrrà più prole accoppiandosi con più maschi. Per cui, il potenziale successo riproduttivo di un maschio è dato dal numero di femmine con cui si accoppia, mentre il potenziale successo riproduttivo di una femmina è limitato dal numero di ovuli che può produrre. Secondo il principio di Bateman, ciò si traduce in una selezione sessuale, in cui i maschi competono tra loro e le femmine diventano esigenti con i maschi, scegliendo i migliori con cui accoppiarsi. Pertanto, essendo anisogami, i maschi sono fondamentalmente promiscui e le femmine sono fondamentalmente selettive.

Secondo tale principio, un uomo tende in genere a tenere più in considerazione il passato di una donna, in quanto, se questa ha avuto molti uomini e molte esperienze al limite, potrebbe non dargli le giuste garanzie in termini di paternità futura. Al contrario, la donna, nella maggior parte dei casi, inquadra diversamente il passato di un uomo: per lei non rappresenta un pericolo, anzi, il fatto che abbia avuto molte donne, o che abbia avuto esperienze come il sesso a tre, potrebbe star a significare che si tratti un uomo portatore di ottimi geni: un maschio alfa a tutti gli effetti, selezionato da molte donne prima di lei.

Molti potrebbero dire che siamo in una società civile e che questi istinti non ci appartengono più; niente di più sbagliato! abbiamo raggiunto livelli culturali elevati; facciamo sesso a scopo ludico; usiamo metodi contraccettivi; ma questi istinti permangono. Siamo scimmie e determinati meccanismi sono il frutto della nostra evoluzione.

Il passato di una donna è un criterio di scelta

Le donne sono le prime che scelgono gli uomini in base a determinati prerequisiti: l’altezza, l’aspetto estetico, la prestanza fisica, il potere economico e lo status sociale. Tu man puoi permetterti di scegliere una donna anche in base alle sue esperienze passate. La società attuale è riuscita nell’intento di colpevolizzare l’uomo che utilizza questi criteri di valutazione.

Se un uomo considera rilevante il passato di una donna viene tacciato di essere un ignorante, un troglodita, un uomo di poco conto, al contrario loro possono permettersi di valutare, giudicare e scegliere un uomo in base a parametri ancor più superficiali.

Metti da parte i discorsi sull’etica, i meccanismi evolutivi, qui stiamo parlando di gusti personali. Se a te non va giù che abbia fatto del sesso a tre con due ragazzi, non devi sentirti in colpa. Non penso che una ragazza si senta in colpa quando afferma di non volere un ragazzo più basso di lei, o quando dice di non volere un ragazzo disoccupato o che guadagna meno di lei. Credimi sono la stessissima cosa.

“Tu uomo avresti fatto sesso a tre con due donne”; ” Sì e quindi?”

Questa è bella! Molti uomini farebbero volentieri sesso con due donne, ma mentre tale eventualità è molto rara, per una donna fare sesso con due uomini è potenzialmente abbastanza facile. Per cui mentre per un uomo risulta essere un’impresa titanica, per una donna si tratta di cedere ad un impulso. Questo a causa dei meccanismi già descritti sopra.

Inoltre fare una domanda del genere non ha alcun senso, perché tu potresti aver fatto benissimo un’esperienza analoga ma non volere ugualmente che la ragazza che hai affianco l’abbia fatto, questo perché la scelta del partner si basa anche sulle proprie banalissime preferenze, per cui puoi anche non scomodare la logica o i principi etici.

Una ragazza bionda con gli occhi azzurri può volere che il suo partner sia un uomo scuro con i capelli neri; un uomo cupo e introverso può volere una ragazza solare ed estroversa. Sono scelte che non sempre hanno una motivazione razionale. Si tratta di gusti. Semplici e banalissimi gusti.

In conclusione

Se sei consapevole di non riuscire ad andare avanti con la tua ragazza, allora fai lo sforzo di chiudere ora il rapporto, se invece decidi di andare avanti, sappi che questa faccenda va completamente archiviata, accettata, e messa da parte. Non devi tornarci più, nemmeno quando ti arrabbi con lei. Non ci sono alternative. È una strada a due sbocchi. Ora sta a te decidere quale strada prendere. Una cosa è certa, se resti nel mezzo, ti schianterai faccia a muro e sarà doloroso.

In bocca al lupo man

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2 risposte

  1. Nel mio caso, l’esperienza di sesso a tre della mia compagna è stata con una sua amica e con uno sconosciuto da loro abbordato in un bar mentre erano alticce, quando aveva poco meno di trent’anni.

    Credo che alla base del mio fastidio ci sia soprattutto l’invidia: non nei confronti della mia compagna, ma dello sconosciuto che ha potuto realizzare quella che è la mia più grande fantasia. E la consapevolezza che proprio la donna che amo sia stata la tramite per quella sua esperienza mi fa sentire inferiore. Inoltre invidio a quell’uomo la capacità d’ottenere così tanta gratificazione senza dover fare nulla, solo trovarsi nel posto giusto al momento giusto.

    Il problema è che io ho iniziato a fare sesso molto tardi. Il mio aspetto non mi permetterebbe mai di scatenare desideri istantanei simili in una giovane donna sconosciuta. Mi sono definitivamente svegliato molto avanti con l’età, e a quel punto ho avuto un approccio “bulimico” al sesso, inghiottendo spasmodicamente tutto ciò che potevo trovare, passando di letto in letto, facendo mio il motto “ogni lasciata è persa”. Poi finalmente ho trovato la mia compagna ed è stato amore a prima vista. Anche dal punto di vista sessuale l’intesa tra noi è pazzesca, e non c’è niente che lei mi neghi (be’, ok, ovviamente niente threesome). Però ci siamo conosciuti ormai quarantenni, e mi dà fastidio pensare che altri l’hanno avuta quando era ancora nel fiore degli anni, che anche lei ha partecipato al grande gioco degli ormoni, degli istinti, delle esperienze pazze e imprevedibili. Probabilmente alla base c’è la rabbia per la mia giovinezza non vissuta, e quella notte di sesso a tre di quindici anni fa mi ricorda che io in quel momento, con ogni probabilità, ero chiuso in casa immerso nei miei pensieri negativi.

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