5 cose che devi fare quando lei fa la vittima per manipolarti

false lacrime

Molte donne possiedono un’abilità innata nel saper manipolare attraverso il senso di colpa, utilizzando lacrime o parole accuratamente calibrate per farti apparire come il ‘cattivo’ della situazione, anche quando non hai fatto nulla di male. Qui, presentiamo cinque punti essenziali da considerare quando ciò accade.

1. Non farti impietosire:

Se lei gioca la carta della vittima, il primo istinto è quello di correre in suo soccorso e capire cosa hai sbagliato. Ti fai mille paranoie e cerchi di rimediare. In realtà sta solo cercando di manipolarti. Mantieni la tua posizione, senza lasciarti ingannare dalla sua apparente vulnerabilità. Per farlo analizza la situazione con uno sguardo esterno. Non pensare a te e a lei come coppia. Immagina un’ipotetica coppia nella stessa situazione: In questo modo non sei coinvolto emotivamente ed hai uno sguardo più chiaro.

2. Ricordati cosa ti ha fatto.

Le azioni parlano più delle parole, e quelle passate sono la chiave per comprendere le intenzioni presenti. Se ti ha ferito in passato, ricorda che queste azioni non sono casuali. La sua interpretazione del ruolo della vittima è solo un’altra tattica per ottenere ciò che vuole. Non permettere a lei di riscrivere la storia.

3. Fregatene di ciò che racconta su di te.

Lascia perdere se, nella sua storia, sei il cattivo. Molti crederanno a lei; non è un tuo problema convincerli. Ciò che lei dice di te e ciò che gli altri pensano di te è irrilevante. Chi intende manipolarti spesso segue la strategia della diffamazione per farti tornare sui tuoi passi o attentare alla tua reputazione. Non fare il suo gioco. Che pensino pure che sei tu il bastardo.

4. Non consolarla. Sai perché lo sta facendo:

Prendersi cura di qualcuno crea inevitabilmente un legame con quella persona. Potrebbe avere torto su tutta la linea, ma se vai lì per consolarla, ti ritrovi ancora una volta vincolato a lei. In questo modo, ha ottenuto esattamente ciò che desiderava. Non passerà molto tempo prima che ricominci con le solite cazzate.

5. Non iniziare ad assumerti colpe che non hai:

Se si sente la vittima, vorrà probabilmente cercare di far sentire te il colpevole. Non cadere in questa trappola. Non sei responsabile delle sue azioni, delle sue decisioni, dei suoi errori. Non lasciare che ti convinca di ciò che non sei e di ciò che non hai fatto. La tua responsabilità è verso te stesso, non verso le sue paranoie immaginarie o strategie manipolative.

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